La nostra associazione si unisce al cordoglio dei familiari e del mondo del volontariato per la scomparsa del Prof. Franco Mandelli, luminare dell'ematologia italiana, uomo di scienza che ha dedicato tutta la sua vita alla cura dei malati ematologici, fondatore dell'A.I.L. e dell'ADISCO.

Nel 2012, presso l'Abbazia di Spineto, abbiamo avuto l'onore di averlo nostro ospite per presentare il suo libro: "Ho sognato un mondo senza cancro", nel quale è presente un capitolo sulla nostra Associazione.

Estratto del capitolo dedicato all'Adisco:

In quegli anni, mentre la ricerca sulle cellule staminali si affermava anche in Italia, assieme ad altri ematologi, tra i quali Girolamo Sirchia, Enrico Madon e Pier Luigi Rossi Ferrini, mi venne l’idea di promuovere la nascita di una associazione di volontariato che si dedicasse a questa specifica tematica, e cioè a incoraggiare le donne a donare, dopo il parto, il sangue del cordone ombelicale, che altrimenti verrebbe gettato via. Nel momento più bello della vita – la nascita di un figlio –, la mamma può infatti salvare un altro bambino che ha bisogno di questo fondamentale aiuto per sopravvivere. Bisognava organizzarsi per incoraggiare le donne a donarlo, e per creare una rete logistica e organizzativa che, su tutto il territorio nazionale, si occupasse della raccolta e conservazione di questo prezioso materiale.
Nell’ottobre del 1995, sotto il patrocinio dell’AIL, undici donne provenienti da varie regioni e già con esperienza nel mondo del volontariato davano vita all’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale (ADISCO), la prima associazione a livello nazionale costituita al mondo che si occupa della donazione del sangue placentare e l’unica presente in Europa.

Caro professor Mandelli, ancora GRAZIE per tutto ciò che ha realizzato, per la persona che era e per il bene che ha fatto. Noi siamo una sua eredità e preseguiremo nella nostra attività di volontariato nel promuovere la donazione del sangue del cordone ombelicale come gesto di solidarietà, auspicando come Lei in un mondo se non privo di cancro, almeno privo di sofferenze.

Il Presidente Nazionale Adisco

Dr. Giuseppe Garrisi