Secondo l’American Cancer Society (ACS), i figli unici di uomini over 35 presentavano un significativo rischio di sviluppare una neoplasia ematica come linfoma, leucemia o mieloma rispetto a figli di uomini giovani con fratelli e sorelle.
(Reuters Health) – Avere un padre di un’età superiore ai 35 anni e non avere fratelli sono due fattori di rischio per lo sviluppo di tumori del sangue. Lo stabilisce un report dell’American Cancer Society (ACS). Questo documento, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, si basa sui dati degli oltre 138 mila partecipanti a uno studio di prevenzione del cancro.
Tra il 1992 e il 2009, negli Usa sono stati identificati 2.532 casi di neoplasie ematiche. I partecipanti allo studio che non avevano fratelli ed erano figli di uomini di età superiore a 35 anni alla nascita, comparati a quelli con padri di età media di 25 anni alla nascita, presentavano un significativo rischio di sviluppare una neoplasia ematica come linfoma, leucemia o mieloma (H.R.=1,63). Una spiegazione di questa evidenza – secondo gli autori – potrebbe risiedere nell’aumento della proliferazione cellulare negli individui - che non hanno un sistema immunitario adeguatamente sviluppato; questa condizione, a sua volta, potrebbe essere dovuta a una sotto-esposizione a un blanda infezione, una sorta di “ipotesi igienica”. Fonte: Am J Epidemiol 2015 David Douglas |