Un gruppo internazionale di scienziati ha identificato una proteina (chiamata AF1q) associata al mieloma multiplo e in particolare a una condizione che si verifica in circa un quarto dei mielomi multipli molto aggressivi: la malattia extramidollare (EMD). Il team ha presentato i risultati del lavoro al congresso annuale dell’Associazione europea di ematologia (EHA) in corso a Copenaghen. William Tse, autore principale dello studio e direttore della Divisione trapianti di midollo osseo e sangue dell’UofL, ha lavorato in collaborazione con colleghi a Tokyo e Vienna.
Il mieloma multiplo è uno dei quattro tipi di mieloma ed è quello con la prevalenza maggiore. È una forma di cancro del sangue che si sviluppa nel midollo osseo. In questa forma tumorale le cellule del plasma si trasformano in cellule maligne e producono grandi quantità di un’immunoglobina tossica, chiamata proteina monoclonale ,che può danneggiare diversi organi. La proteina monoclonale prodotta dalle cellule del mieloma interferisce con la normale produzione di cellule del sangue. L’American Cancer Society stima che saranno 30.300 i nuovi casi della patologia negli Usa durante il 2016 e che ne moriranno circa 12.600 persone. La malattia extramidollare Lo studio “Abbiamo scoperto che l’incidenza di EDM era significativamente più alta nei pazienti con alta espressione di AF1q rispetto a quelli con bassa – conferma Tse – Il valore di questi risultati ci fornisce un approccio preliminare per concentrarci su questo marker e potrebbe condurre a nuove terapie per questo sottotipo di mieloma”. Fonte: Popular.science.it |