Lo studio italiano fa il giro del mondo. Dal Time al Times, dalla Bbc-radio al Guardian, passando per l’Indipendent e il Telegraf e altri fino ad arrivare alla Nuova Zelanda, la notizia impazza: scoperte le cellule che potrebbero proteggere per sempre dalla leucemia. Protagonista del fermento mediatico del mondo scientifico è Chiara Bonini, Vicedirettore della Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie infettive dell’IRCCS San Raffaele di Milano, che insieme a Fabio Ciceri, Direttore dell’Ematologia e Trapianto di midollo osseo, ha coordinato lo studio con il quale è stato individuato nel sistema immunitario un tipo di cellula memory stem T capace di restare a lungo nell’organismo. Questa cellula, se geneticamente modificata per indurla ad attaccare le cellule tumorali, potrebbe proteggere l’organismo per molto tempo, forse per tutta la vita.
Lo studio italiano Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, è stato ora ripreso e riproposto in occasione della riunione annuale della American Association for the Advancement of Science (AAAS), un’associazione legata alla rivista Science che ogni anno seleziona e propone alla stampa internazionale le tematiche più innovative. Proprio negli ultimi anni la ricerca contro il cancro ha trovato armi molto potenti nel sistema immunitario. E su questo tema nei giorni scorsi a Washington sono stati invitati a parlare tre relatori, uno americano e due europei, tra cui appunto Chiara Bonini. Fonte: Popularscience.it |